Tina Knowles, mamma di Beyoncé, e il like contro Jay-Z accusato di violenza: «Il mio profilo è stato hackerato»

Page Six aveva svelato che Tina Knowles aveva messo un like a un post della ABC 7 in cui si rivelava che il marito di sua figlia era stato citato in giudizio per aver violentato con Puff Daddy una ragazzina. Qualche ora dopo, la settantenne ha detto che il suo profilo Instagram è stato hackerato: «Non sono stata io!»
Tina Knowles mamma di Beyonc e il like contro JayZ accusato di violenza «Il mio profilo è stato hackerato»

Allo scandalo che ha travolto Jay-Z, accusato di aver violentato una tredicenne, nel 2000, assieme a Puff Daddy, si aggiunge un nuovo (misterioso) capitolo. La suocera Tina Knowles, mamma di sua moglie Beyoncé, come rivelato ieri da Page Six ha messo «mi piace» a un post su Instagram della ABC 7 Chicago News in cui si annunciava che il rapper era stato citato in giudizio per stupro. Page Six aveva verificato che l'account Instagram ufficiale di Knowles seguisse la pagina in questione, e avesse davvero «apprezzato» il post. Qualche ora dopo, tuttavia, la settantenne ha scritto su Instagram: «Sono stata hackerata! Come tutti sapete, non scherzo con la mia famiglia. Quindi se vedete qualcosa di insolito vuol dire semplicemente che non sono io!». La signora a corredo del post ha poi scritto: «Per favore, smettila di giocare con me!». E facendo riferimento a un passaggio della Bibbia ha aggiunto: «Nessuna arma creata contro la mia famiglia prospererà». La versione di Tina ha scatenato l'ilarità del popolo dei social. Molti i commenti ironici, del tipo: «Saresti stata più credibile se avessi detto che avevi messo il like per sbaglio».

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A parte queste esternazioni social, Tina Knowles sullo scandalo che ha travolto il genero non ha detto un parola. Come d'altronde la sua famosissima figlia. A cui è legatissima: Tina in più occasioni ha pubblicamente magnificato Beyoncé e i suoi progetti. E Queen B più volte si è mostrata sui social con la mamma, dedicandole parole piene di amore e di stima. Per esempio in occasione del settantaseiesimo compleanno della madre la regina del pop scrisse su Instagram: «Sei la mia forza, il mio cuore, la mia ispirazione. Mamma ti amo profondamente».

Ora sulla famiglia si è abbattuto un vero ciclone. Legato allo scandalo che ha per protagonista Sean John Combs, noto come Puff Daddy o P. Diddy, in carcere da marzo con l'accusa di «tratta di essere umani a scopo sessuale» (le vittime sarebbero oltre centoventi, tra cui venticinque minori; il processo è fissato per maggio 2025). Solo ora è venuto fuori che tra le celebrità coinvolte nel caso c'è appunto Jay-Z, marito della super star Beyoncé. Il produttore discografico è accusato di aver violentato insieme a Sean «Diddy» Combs, nel 2000, una ragazza di 13 anni. La vittima sostiene di essere stata aggredita dopo essere stata accompagnata a un afterparty degli MTV Video Music Awards. Gli avvocati di Combs hanno definito le accuse della donna «manovre pubblicitarie spudorate, progettate per estorcere denaro da celebrità che temono di vedere diffuse menzogne su di loro».

Jay-Z, insomma, nega con fermezza l’accusa di stupro, definendola «atroce». «Il mio unico dolore è per la mia famiglia», ha dichiarato. «Mia moglie ed io dovremo parlare con i nostri figli (Blue Ivy di 12 anni e i gemelli Rumi e Sir di 7, ndr) una dei quali ha un’età per cui gli amici, che vedranno sicuramente le notizie della stampa, le faranno domande sulla natura di queste accuse. Dovremo spiegare loro dove arrivano la crudeltà e l’avidità delle persone». E ancora: «Piango per l’ennesima perdita dell’innocenza». Beyoncé sulla faccenda, almeno finora, non ha detto una parola. Sua madre Tina Knowles, invece, ne è diventata protagonista per via di un presunto «like» alla notizia dell'accusa poi smentito dalla rivelazione di un presunto caso di hackeraggio.

Quali siano i rapporti tra suocera e genero non è dato sapere. Certo è che la signora Tina Knowles non deve aver preso bene i tradimenti di qualche anno fa. Tutto raccontato nell’album del 2016, Lemonade, in cui Beyoncé mise in piazza con coraggio i panni sporchi, sfogando la rabbia contro una certa «Becky dai bei capelli» e lanciando un messaggio forte e diretto al marito: «Non sei sposato a una stronza qualunque, ragazzo. Questo è il tuo ultimo avvertimento/ Sai che per te darei la vita/ ma se ci riprovi/ perderai tua moglie». Messaggio ricevuto forte e chiaro da Jay-Z che un anno dopo, in un’intervista confessione al New York Times Style Magazine, chiese pubblicamente scusa alla consorte. E, dal momento che le scuse da sole non bastano, per superare la crisi i due intrapresero un lungo percorso di terapia di coppia, riuscendo a salvare il matrimonio.