Quasi come uno speakeasy dei facials, la suite di Antonía Stefanaki è un tesoro nascosto in via Fiamma a Milano, noto tra le persone in the know che si scambiano il suo nome e numero di telefono per passaparola. Da soli sei anni basata a Milano, ci è arrivata dalla Grecia, dove lavorava come architetto mentre nel tempo libero seguiva corsi di massaggio, medicina cinese e di agopuntura. Una volta approdata nella città meneghina ha lavorato presso un rinomato studio di architettura, prima di decidere di ricominciare da capo con una nuova carriera, offrendo massaggi al viso e, durante il Covid, corsi di automassaggio. Nelle sue lezioni online riusciva a tenere collegate anche 300 persone, molte delle quali, a fine pandemia, sono diventate lo zoccolo duro della sua clientela.
Ancora oggi organizza corsi di gruppo per insegnare l'automassaggio linfodrenante e liftante al viso, oppure come usare il gua sha o come applicare il face taping, da utilizzare la notte per prevenire le rughe. Il prossimo workshop in collaborazione con il brand di skincare neuraé è dedicato al gua sha e si terrà il 22 marzo a Milano, presso Motelombroso, una location di benessere in città dove provare i benefici di questo tool di bellezza firmato Cecily Braden, abbandonarsi a un viaggio interiore con Elena Santoro che curerà una lettura di tarocchi, a tema oli essenziali e disegnati da Stefania Zani, e gustare cibo vegetariano creativo.
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Antonía è una simpatizzante di tutte le religioni e filosofie «ognuna offre insegnamenti da fare propri» dice, e questo approccio le ha permesso di sviluppare una sensibilità particolare nella lettura dei volti e un'apertura mentale che la trasforma, per il tempo in cui i suoi clienti sono distesi sul lettino da massaggio, in un canale per infondere energia quasi meditativa per rilasciare le tensioni dal volto e di conseguenza di tutto il corpo.
«Tu digrigni i denti!», mi ha detto appena mi ha visto. Ed è vero. Mi ha spiegato che se n'è accorta dalla forma del mio viso, dal massetere che quando è leggermente teso dona un ovale squadrato. «La caduta del volto ad altezza mandibola non è questione di età, ma di tensione», chiarisce.
Cos'è il massaggio Oceano
Fatta la sua diagnosi, la foto del prima, procediamo al suo massaggio connettivale che stimola i tessuti profondi liberandoli dalle aderenze e migliorando la produzione di collagene, è inoltre linfodrenante perché riduce edema, tossine, ristagni e scorie, rigenerante perché riattiva la microcircolazione, rilassante perché libera dallo stress. Il tutto condito da un sottofondo di musica soft, che incorpora i suoni del mare, e dalla sensorialità dei prodotti della linea neuraé, brand nato da un'intuizione di Philippe d'Ornano, presidente di Sisley Paris e figlio del suo fondatore, ispirato alla neurocosmesi e basato sulla connessione tra pelle ed emozioni.
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Come si svolge il massaggio Oceano
Come primo gesto rilassante Antonía Stefanaki spruzza un'acqua aromatizzata sul viso e poi applica qualche goccia di un profumatissimo Harmonie L’Huile di neuraé, dall'efficacia riequilibrante che regala un'immediata sensazione di benessere, per poi proseguire con Le Sérum di neuraé, che aiuta a riequilibrare la pelle e a migliorarne la tonicità.
La tecnica di massaggio connettivale che ha messo a punto raccoglie una serie di movimenti di scollamento, pinching, scivolamenti sul cuoio capelluto e lungo la muscolatura del volto, ma anche di apertura e spianatura delle fasce muscolari. Si parte dall'arco sopraccigliare e si continua sulla zona sotto il contorno occhi, dove il drenaggio avviene sempre con lo stesso tipo di manualità, evitando di insistere dove c'è ritenzione idrica e gonfiore, ma lavorando appena lungo il perimetro dell'area perioculare, poi sulla mandibola, insistendo sul massetere, dove con le nocche si sciolgono le tensioni del collo. Le sue mani durante la sessione si muovono sapientemente, quasi a creare delle piccole onde interne che smuovono i liquidi interstiziali ristagnati e liberano le zone congestionate.
Dopo un'ora di trattamento eseguito in totale silenzio, per non rovinare l'aspetto meditativo, il volto appare più irrorato, molto più fresco e vitale, le palpebre sollevate, e anche ogni pensiero scompare dalla mente.
Il plus di un incontro con Antonía Stefanaki
A fine sessione Antonía Stefanaki lascia i suoi clienti con qualche suggerimento per il mantenimento di ciò che lei ha iniziato, e assegna i compiti da fare a casa. A me ha detto di evitare di applicare la crema sul contorno occhi per un mese per non peggiorare il gonfiore, di lavorare nelle zone circostanti l'area perioculare, su un muscolo verticale ai lati del naso, facendo un movimento di pressione con il dito indice, partendo dall'angolo interno dell'occhio fino ad arrivare alla cartilagine della narice, per rilassare e drenare, poi appoggiare le mani ai lati del naso e farle scivolare verso le tempie, evitando di nuovo la zona perioculare, e sollevare la cute dove sono innestati i capelli, il tutto tenendo la bocca aperta a formare un ovale per non raggrinzire la pelle. Infine, per ridefinire il contorno del volto, mi ha consigliato di massaggiare il massetere con le nocche dell'indice, dal basso verso l'alto, nel punto di giunzione della mandibola, lì dove, facendo pressione, si sente un po' male.
Ho provato a farlo e dopo pochi minuti di automassaggio ritrovo sul volto lo stesso colorito roseo, anche definito un effetto blush naturale, che avevo dopo un trattamento con Antonía, segnale che la circolazione sanguigna è più attiva del solito.