A Bologna la bellezza esplorata attraverso la digital art e l'AI

In occasione dell Cosmoprof la città accoglie un one-shot con artwork in cui si esplora il tema dello specchio, della riflessione e del beauty in maniera più onirica
A Bologna la bellezza esplorata attraverso la digital art e l'AI

A Bologna, quando al città si trasforma in un catalizzatore mondiale del mondo della bellezza in occasione del Cosmoprof 2025, solo per un giorno il 22 marzo, in Via del Pratello 21/2, dalle 18:00 a mezzanotte avrà luogo un evento one-shot con artwork in cui si esplora il tema dello specchio, della riflessione e del beauty in maniera più onirica. Un modo per rispecchiare la natura effimera della ricerca artistica e del mondo in continua evoluzione della digital art.

S'intiola Shattered Decay e nasce dalla visione di una bellezza intrappolata nell’immagine riflessa da uno specchio: una tensione tra frammentazione e scomposizione. Shattered evoca qualcosa di spezzato, mancante, mentre Decay richiama un processo di deterioramento, trasformazione, evoluzione.

Una metafora del mondo digitale dove tutto cambia rapidamente: immagini, tecnologie, informazioni.
Con questa mostra gli artisti dello studio Roof Video Design cattura questo dinamismo, offrendo un’esperienza immersiva e fugace, un frammento destinato a esistere solo per un istante, prima di lasciare spazio alla prossima trasformazione.

«L’idea alla base della mostra è il fascino della rottura di ciò che solitamente riflette chi siamo, con un messaggio chiaro: “vogliamo mostrare cosa c’è dall’altra parte” », chiarisce Luca Zanna 3D Artist & Designer e Co-Partner di Roof.
Tutte le opere sono state realizzate digitalmente, e si divideranno in due categorie ovvero Create con AI, Create senza AI.

«Abbiamo deciso di esplorare questo tema parallelo, perché crediamo fermamente che l'avvento della tecnologia rappresenti un'opportunità di evoluzione artistica. In particolare, volevamo affrontare il tema dell'AI, spesso oggetto di dibattiti e critiche. Con questo evento, cerchiamo di trasmettere l'idea che l'uso della tecnologia avvenente debba essere visto come un alleato da gestire con consapevolezza, non come un antagonista o una scorciatoia per mercificare l'arte.
Ovviamente, il tema è stato rivisitato in chiave digitale da tutti i membri del nostro studio: Videodesigner, Graphic Designer, 3D Artist e Designer. Ogni opera esposta avrà sotto di essa un QR Code che, se inquadrato permetterà all'utente tramite il proprio telefono di visualizzare l'opera in movimento».

Nel mondo della digital art mouse e tastiera hanno sostituito pennello e scalpello, le pennellate sono diventate pixel, ma l'obiettivo resta sempre quello: esplorare nuove dimensioni creative nel campo della Digital Art.

La location è volutamente unconventional per mettersi a nudo. Mostrare a tutti da dove tutto questo ha inizio, dove sta la matrice di tutto questo processo digitale. Mostrando che dietro a tanta tecnologia ci sia comunque un approccio creativo umano e sensibile, non freddo e sterile come molti credono.

Ci saranno installazioni interattive in realtime generate con l'Intelligenza Artificiale, create utilizzando monitor verticali 60 pollici per ricordare il frame di un quadro ma in versione digital, si chiama «Pic-Fract» e darà la possibilità di disegnare digitalmente su tablet. Il tracciato disegnato verrà applicato all' immagine riflessa di chi guarda (catturata da una camera frontale) e proiettata sul monitor. Con l'ausilio dell'AI l' immagine seguendo il tracciato disegnato verrà fratturata in stile specchio rotto ovvero uno dei topic della mostra. Questo frame potrà essere immortalato e spedito alla mail come foto ricordo dell'evento.

«Avevamo necessità di esplorare oltre che artisticamente anche tecnicamente un'alternativa digitale e innovativa del classico PhotoBooth. Ogni foto scattata sarà diversa in quanto ogni tracciato segnato su tablet creerà uno scatto diverso ogni volta. L'unicità e la irrepetibilità sono da sempre oggetto di attenzione da parte di un creativo e pensiamo che questo possa rendere unico ogni momento».

ECHOES di Christoph Grigoletti

ECHOES di Christoph Grigoletti

I’LL TAKE YOU THERE di Luca Cioci

I’LL TAKE YOU THERE di Luca Cioci

OPPOSING DUALITY di Paolo Quintozzi

OPPOSING DUALITY di Paolo Quintozzi

REVIVER di Luca Zanna

REVIVER di Luca Zanna

«Identità Astratt» è un'installazione con un monitor 60 pollici in verticale che tramite una camera capture programmata su protocolli AI cattura l'immagine di chi guarda in real time e la rifletterà sul monitor frontale. Il contenuto tramite prompt rielaborerà in tempo reale, la sagoma distorta, spezzata, modificata, mutata ed elaborata graficamente. L' idea nasce dall'avere una continua immagine digitale beauty di se stessi soprattutto nel mondo dei social. L'identità non è più fissa ma mutevole, costruita e frammentata in mille versioni di sé. Questa installazione utilizza l’Intelligenza Artificiale per tradurre questa distorsione: il riflesso non è più della persona, ma è un’interpretazione, un’illusione che cambia a ogni passaggio. Come nei feed di un qualsiasi social, l’immagine collettiva diventa fluida, sfuggente, scollegata dalla realtà. In questa installazione ci il messaggio è «Guardati, ma non aspettarti di riconoscerti».